Aspettando la Dieta

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La fase di preparazione alla dieta può essere molto importante. Una buona preparazione è importante per un buon risultato, come per gli atleti che si preparano ad una gara. Occorre “caricarsi” psicologicamente in modo corretto pensando in anticipo anche alle difficoltà per essere pronti ad affrontarle. Aspettando la nostra dieta  personalizzata ripensiamo a :

1.  le motivazioni che ci inducono a perdere peso (perché vogliamo dimagrire)

Possono essere le più varie : di salute, estetiche, psicologiche, sociali. Se sono “sbagliate” quali quelle di trovare amici o lavoro saranno poche le possibilità di successo. Se sono insufficienti  per far fronte ai sacrifici che comunque dovremo affrontare sarà difficile raggiungere e mantenere l’obiettivo desiderato. Ci conviene allora attendere di aver maturato meglio la nostra decisione.

2.  gli obiettivi (quale peso raggiungere ed in quanto tempo).

Il dietologo ci può aiutare a stabilire quale sia un obiettivo ragionevole da raggiungere e quale sia il tempo che presumibilmente sarà necessario. Il nostro obiettivo non deve essere troppo ambizioso ed è bene comprendere che un certo risultato, per essere raggiunto senza problemi, necessita di un certo tempo. Il vero obiettivo sarà poi mantenere il risultato per cui è essenziale comprendere i nostri errori alimentari, modificare in parte le nostre abitudini.

3. i mezzi.

Non esistono rimedi miracolosi. Diffidiamo perciò degli imbonitori televisivi e della pubblicità. Il dietologo saprà consigliarci anche qualche farmaco solo se necessario e soprattutto saprà

prepararci una dieta personalizzata, che tenga conto delle nostre personali esigenze, caratteristiche e gusti alimentari. Essere seguiti durante la dieta è fondamentale per modificare la dieta in base alle necessità e alle richieste e perché lasciati a noi stessi è troppo facile trovare un pretesto per abbandonare.

4.  i sacrifici e le ricompense (come premiarci per i successi, anche parziali!)

E’ inutile pensare che il nostro tentativo di perdere peso non comporti qualche sacrificio. Prepariamoci ad affrontarli. Lo specialista saprà aiutarci a ridurre al massimo i sacrifici necessari e con un po’ di volontà ce la possiamo fare. Stabiliamo di premiarci per i risultati che conseguiremo, anche per quelli iniziali. Sarà più facile.

5.  il nostro comportamento alimentare (quanto, come e perché mangiamo)

Per modificare uno stile di vita è necessario diventare consapevoli del proprio comportamento. Un diario alimentare scrupoloso ci può dimostrare che a volte che a volte si mangia più di quel che si crede soprattutto a fine pasto e fuori pasto e che spesso non si mangia per fame ma sotto la spinta di stimoli sociali ed emotivi. Dovremo capire quali sono le situazioni emotive che portano a momenti di voracità non controllata e distinguere tra la vera fame che va soddisfatta e la fame nervosa cui possiamo e dobbiamo resistere.

6.  la nostra attività fisica (quale è il nostro consumo energetico)

Valutare il nostro livello di attività fisica e la possibilità di aumentarlo.

7.  il possibile supporto sociale (chi ci può aiutare)

Identificare le persone cui possiamo chiedere aiuto senza paura ed esporre apertamente i nostri problemi. Si può trovare qualcuno con cui fare un  po’ di attività fisica insieme (magari anche solo una passeggiata), qualcuno con cui uscire a cena al ristorante mangiando solo un secondo piatto. Ringraziamo di cuore quelli che ci aiutano e saranno anch’essi più felici di farlo. Se si può trovare un compagno di viaggio perdere peso in due sarà ancora più facile!

8.  le “trappole” della dieta (pensieri che portano al fallimento del programma)

E’ meglio evitare parole come “mai” e “sempre” perché non è così difficile perdere il controllo. L’eccesso di perfezionismo può portare al fatto che da una minima trasgressione derivino sensi di colpa, disistima per noi stessi, pessimismo che ci spingono all’abbandono della dieta. Le piccole trasgressioni potranno esserci, andranno valutate ma non saranno le responsabili del mancato successo finale. Non pretendiamo la perfezione e sarà  più facile.